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venerdì 28 settembre 2012

Piccolo resoconto delle Notti di Cicerone 2012

a cura di Rita Fabozzi

Dal 14 al 16 settembre 2012 si è tenuta a Formia la manifestazione "Le notti di Cicerone", occasione in cui si sono potute riscoprire le tracce della civiltà romana presenti a Formia, a Gianola, a Minturno e a Gaeta. La sottoscritta, insieme ad alcune compagne di classe, frequentanti il corso turistico, T.S.T., siamo state chiamate ad accogliere i turisti a Gianola dove si trovano i ruderi della villa di Mamurra. Appena arrivate abbiamo accolto i turisti e dato loro le informazioni necessarie dopodichè con il prof. Natale Capodiferro, dato che era ancora presto e non erano ancora arrivati tanti visitatori, siamo andati alla scoperta della villa di Mamurra. Aver visto di persona tutte le parti della villa che il prof. ci aveva spiegato, dal balneum fino al tempio di Giano(Museum) è stato come fare un tuffo nel passato, catapultate improvvisamente ai tempi di Mamurra. A condire il tutto poi ci ha pensato l'ilarità di alcune nostre amiche e un bel dolore alle gambe dovuto alla scarpinata.
Comunque grande emozione ci ha procurato la vista della grande e piccola cisterna e soprattutto le scale di comunicazione con il balneum e la parte a mare, chiamate le cosiddette Grotte della Janara. In particolare di quest'ultima, rimasta quasi indenne dal tempo, è stato posiibile osservare i gardini scolpiti nella roccia affiorante, le murature e le parti di affresco sulle volte a botte. Della piccola cisterna, cosiddetta delle trentasei colonne, molto ha colpito della funzionalità, tipica tralaltro dell'ingegneria romana, e della utilità dello sfruttamento domestico e a fini ludici delle acque piovane e delle piccole sorgenti esistenti in loco.  Non proprio riconoscibile, poichè ricoperto dalla folta vegetazione della macchia mediterranea, il Museum o Nimphaeum, di cui solo le grandiose murature in opus coementitium, molte delle quali instabili o rivoltate, è stato possibile visionare, ma che conserva ancora tutto il suo fascino in quelle otto nicchie voltate radiali.
Ad alcuni visitatori è stato possibile dare anche qualche veloce informazione sul sito o sui ruderi.    
Spero tanto  che l'anno prossimo rifaremo questa esperienza, magari impiegate nel ruolo di apprendiste Cicerone, poichè eravamo preparate e pronte, così come abbiamo potuto dimostrare ad alcuni visitatori isolati dalle guide.

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