La Banca dei Semi di Bari che protegge più di 84000 varietà di semi rischia, anacronisticamente, di essere eliminata, poichè quelle stesse specie sono ormai lasciate al loro destino, non interessando minimamente nessun reparto, ministero, ente che abbia a cuore il lavoro svolto da questa associazione. Anche in relazione alla salvaguardia dell'ambiente e dell'uomo che questa banca si è rilevata un utile riferimento. E', infatti, la prima Banca dei Semi in Italia e la seconda in Europa. In essa, in quarant'anni di lavoro di ricerca, si conservano 84.000 campioni di germplasma appartenenti a più di 60 generi e più di 600 specie di piante coltivate. Molto probabilmente, grandi compagnie e alcune multinazionali, insieme al consenso "muto" politico attuale e dei relativi ministeri dell'agricoltura, in Italia, Europa e nel Mondo, per far posto agli O.G.M.(Organismi Geneticamente Modificati) stanno portando un attacco serrato ai semi naturali e, a quelli di cui si conserano ancora tutt'ora le tracce(Le Banche dei Semi). Distruggendo questo Patrimonio che è, visto l'attuale povertà culturale in cui versiamo, anche in termini di informazione, verso l'ambiente naturale-ambientale, da considerarsi, invece, dell' "Umanità" e, come tale va preservato e consolidato e rafforzato con interventi politici e finanziari.
Agli occhi del nostro istituto, che si occupa di alimentazione e cucina, sempre sensibile ai problemi ambientali e legato fortemente ai prodotti autoctoni e tradizionalmente all'habitat entro cui si sviluppano, alla storia degli stessi e alla loro coltura e utilizzo, l'eliminazione della Banca sembra incomprensibile elemento destabilizzante della cultura, che è la nostra, e, che nella ricerca dei prodotti originari e tipici del territorio, ha proposto, propone e porporrà sempre la conservazione di qualsiasi campione o specie che sia stato o lo è nutrimento/alimentazione o che possa con le sue qualità essere in equlibrio con il sistema "natura", come "essere vivente" presente sul pianeta terra.
La nostra memoria mai dimenticherà le nostre origini e ciò che ci ha consentito di vivere e progredire.
La nostra memoria mai dimenticherà le nostre origini e ciò che ci ha consentito di vivere e progredire.
Invitiamo tutti a diffondere le informazioni e se lo si ritenesse opportuno (noi della redazione ne siamo certi), di firmare la petizione ai link sottolelencati.
http://www.aamterranuova.it/Agricoltura-bio/Semi-84-000-varieta-lasciate-morire-a-Bari
http://www.avaaz.org/en/petition/SALVARE_LA_BANCA_DEI_SEMI_DIBARI/
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