Oggigiorno lo scopo della pubblicità non si
basa solo sul vende
re un prodotto, ma attrarre l'attenzione emotiva del consumatore è il nuovo obiettivo. L'intento è conquistare l'ascoltatore tramite l'empatia, facendo capire al pubblico che tutti sono sulla stessa barca, una barca che sta attraversando un mare di criticità politica ed economica. La crisi sta segnando tutti in un modo o nell'altro. Così che anche la pubblicità ne subisce e sortisce gli effetti.
re un prodotto, ma attrarre l'attenzione emotiva del consumatore è il nuovo obiettivo. L'intento è conquistare l'ascoltatore tramite l'empatia, facendo capire al pubblico che tutti sono sulla stessa barca, una barca che sta attraversando un mare di criticità politica ed economica. La crisi sta segnando tutti in un modo o nell'altro. Così che anche la pubblicità ne subisce e sortisce gli effetti.
La pubblicità ormai parla di noi, delle
nostre vite, ci mostra la realtà da un punto di vista più ironico e creativo. I
venditori vogliono essere ricordati non solo per i prodotti che mostrano e
vendono ma...per le emozioni che tramite la pubblicità riescono a trasmettere.
Ma se è giusto propagandare il prodotto è poi altrettanto giusto trasmettere emozioni, sentimenti ed altro che non sono di tutti? Ecco il fatto che la pubblicità sia ormai "mirata" ad ognuno di noi è sotto la nostra faccia. Ognuno se apre il proprio Pc e il proprio browser può comodamente ammirare nel suo una pubblicità diversa da quello dell'amica accanto. Pubblicità ingannevole, falsa? No solo "indirizzata" alle specifiche qualità, sensazioni, emozioni, interessi etc. che si mostrano, ognuno per se, avere nel web quando digitiamo qualunque parola o meglio quelle che digitiamo di più. Saremo allora perseguitati! Ma no. Basterà aver cura di difendersi evitando di rispondere sempre agli annunci o aver cura di proteggersi con adeguati spyware.
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